La tecnica della porcellana fredda ha origine nei paesi europei, tra cui l’Italia. Inizialmente la ricetta di questa pasta prevedeva un mix di acqua, sale e farina ( pasta di sale).
Ma purtroppo i manufatti ottenuti da questa pasta avevano caratteristiche di estrema fragilità e scarsa durata nel tempo. Per ovviare a questo si è pensato di aggiungere altri elementi all’ impasto di base, come ad esempio la colla o la polvere di ceramica.
Nasce così la porcellana fredda. Porcellana in quanto l’ oggetto finito tende ad assomigliare ad un manufatto in porcellana, “fredda” per distingurla dai lavori fatti con la tradizionale porcellana che hanno bisogno di essere messi in cottura. Nonostante le origini europee questa tecnica comincia a diffondersi molto in America Latina.
Tra i paesi a maggiore diffusione abbiamo l’ Argentina, poi il Cile , il Perù e la Bolivia. Più recentemente la porcellana fredda arriva anche in Brasile. Attualmente è una tecnica molto usata in Inghilterra e nell’ europa dell’ est. Mentre anche la Russia vanta un gran numero di valide artiste del settore. Le tecniche di lavorazione sono svariate. Si può usare questo impasto per realizzare strutture come statuine o forme che richiedono più massa, o realizzare forme floreali che richiedono una estrema stesura e assottigliamento del materiale.
Si può colorarla prima della lavorazione ed asciugatura ottenendo un colore omogeneo o colorarla dopo l’ asciugatura ottenendo meravigliose sfumature con pigmenti in polvere, acquarelli, colori acrilici o ad olio.
Ancora oggi la porcellana fredda si può ottenere preparandola in casa o si può acquistare già pronta. Sul mercato si trovano svariati tipi di porcellana fredda, per ogni esigenza, da quella tradizionale a quella leggera da quella soffice a quella flessibile.